La catena di produzione è il cuore pulsante di ogni azienda industriale, luogo in cui la qualità del prodotto si decide passo dopo passo, operazione dopo operazione. In questi ambienti, l’illuminazione è un fattore determinante: garantisce visibilità, riduce errori, protegge la salute visiva degli operatori, influenza i tempi, consente controlli di conformità precisi, sostenibilità energetica. Rimsa, forte della sua lunga storia e del know-how tecnico, propone soluzioni illuminate capaci di soddisfare le esigenze specifiche della catena di produzione, unendo componenti LED di alta gamma, progettazione su misura, materiali resistenti, distribuzione luminosa calibrata.
“Chi vede bene, lavora meglio”, indicano gli optometristi. È dimostrato che grazie alle lampade LED RIMSA diminuisce il numero di sbagli e di conseguenza anche i costi dell’organizzazione. Scegli RIMSA e prova la qualità delle nostre lampade!

Lampade LED
per la catena di produzione
Quando ogni secondo conta: il ruolo strategico della luce nella produzione
Per assicurare che ogni fase della catena produttiva funzioni al meglio, occorre fare riferimento a norme e standard illuminotecnici precisi. Il Decreto Legislativo 81/2008 indica che i luoghi di lavoro devono disporre di illuminazione artificiale adeguata quando quella naturale non è sufficiente, per salvaguardare sicurezza, salute e benessere dei lavoratori.
La norma UNI EN 12464-1 è il riferimento tecnico fondamentale: definisce i livelli minimi di illuminazione per i compiti visivi, le uniformità richieste delle superfici, l’abbagliamento (UGR), la resa cromatica delle sorgenti luminose.
Nei contesti produttivi, dove si effettuano assemblaggi, montaggi, controlli visivi, test, ispezioni di prodotto, è frequente che si richiedano illuminamenti superiori a quelli per attività generali, con livelli ottimali che variano spesso tra 500 e 1000 lux sul piano di lavoro, a seconda della complessità e della precisione richiesta. È anche essenziale che la distribuzione della luce sia uniforme per evitare zone d’ombra che possono compromettere la qualità, rallentare le operazioni o favorire errori.
Un altro aspetto normativo chiave è l’abbagliamento: sia quello diretto sia quello riflesso devono essere controllati. L’indice UGR consente di verificarne la severità e mantenere il comfort visivo nel rispetto delle prescrizioni. Inoltre la resa cromatica (CRI) deve essere alta per compiti visivi in cui il colore o la finitura del prodotto hanno importanza: errori nella percezione di tonalità possono tradursi in difetti, rilavorazioni, scarti. La temperatura di colore e la distribuzione spettrale della sorgente devono essere scelte per favorire la visibilità, il contrasto, la concentrazione, ma anche per non affaticare gli occhi in turni prolungati.
Infine, nella catena di produzione sono operative condizioni severe: cambiamenti di temperatura, presenza di polveri, vibrazioni, umidità, cicli continui. Le lampade devono essere solide, avere buone prestazioni termiche, materiali resistenti, facilità di manutenzione. Anche l’efficienza energetica è imprescindibile: in impianti produttivi dove la luce artificiale è accesa molte ore al giorno, consumi elevati significano costi importanti. Le attuali best practice prevedono l’integrazione di sensori, di regolazioni automatiche, di sistemi LED con bassa dissipazione energetica e con vita utile lunga.
Requisiti illuminotecnici per linee produttive ad alte prestazioni
Rimsa ha ideato una gamma di lampade specifiche per ambienti produttivi, capaci di rispondere in modo concreto a tutti questi requisiti. Le lampade LED Rimsa sono dotate di sorgenti con alta resa cromatica, ottiche studiate appositamente per distribuire la luce con uniformità sul piano di lavoro, riducendo al minimo ombre, riflessi e contrasti eccessivi. Queste ottiche permettono di regolare il fascio luminoso, adattandolo alle dimensioni delle linee produttive, all’altezza di montaggio, all’organizzazione delle macchine e dei macchinari.
I corpi lampada di Rimsa vengono realizzati con materiali robusti, con ottima stabilità meccanica e termica per resistere a vibrazioni, polveri, ed esercizio continuo. Le strutture meccaniche sono progettate per facilitare la pulizia, la revisione, la manutenzione, riducendo i fermi macchina. Le soluzioni prevedono gradi di protezione adeguati per l’ambiente produttivo, con involucri sigillati dove necessario che limitano l’ingresso di agenti esterni, garantiscono sicurezza elettrica e durabilità.
Per permettere flessibilità e adattamento ai diversi passaggi della produzione, Rimsa integra sistemi dimmerabili e di controllo luminoso automatico, sensori di presenza, regolazioni in base alla luce naturale o al carico di produzione, così da assicurare il giusto grado di luminosità in ogni momento e risparmiare energia. Le lampade sono progettate per mantenere stabilità cromatica e luminosa nel tempo, anche dopo molte migliaia di ore di funzionamento.
I vantaggi di un’illuminazione progettata per la catena di produzione
Adottare le soluzioni Rimsa per illuminare la catena produttiva porta benefici che si riflettono immediatamente su qualità, costi operativi e competitività. Il primo vantaggio è la riduzione degli errori e degli scarti: una visibilità migliore consente agli operatori di individuare difetti e imperfezioni in anticipo, evitando rilavorazioni costose e tempi morti. Il benessere visivo degli operatori migliora, con conseguente diminuzione della fatica, minor stress visivo, minor rischio di errori dovuti a distrazione. Anche la sicurezza ne beneficia: ambienti ben illuminati aiutano nella prevenzione degli incidenti legati a ostacoli non visibili, superfici scivolose o strumenti manuali.
Dal punto di vista economico l’investimento in lampade di qualità si ripaga nel tempo: l’efficienza dei LED Rimsa consente consumi ridotti, la durata dei dispositivi è maggiore, i costi di gestione e manutenzione scendono drasticamente. Le aziende che rispettano le normative trovano più facilità negli audit, nei controlli di sicurezza e nei requisiti per qualità e certificazioni, che sono spesso richiesti nei contratti commerciali. Infine, c’è un vantaggio reputazionale: mostrare che la catena produttiva è tecnologicamente avanzata, efficiente, attenta alle condizioni di lavoro e all’ambiente, rafforza l’immagine dell’impresa sul mercato, sia verso clienti che verso i propri collaboratori.