Nel settore industriale, in particolare nei reparti di assemblaggio, l’illuminazione svolge un ruolo chiave non solo per permettere alle maestranze di vedere con chiarezza, ma per mantenere elevati standard di qualità, sicurezza, efficienza e benessere. Montaggio di componenti, operazioni manuali, controllo visivo di precisione richiedono livelli di luce mirati, ottiche adeguate, uniformità e caratteristiche tecniche che minimizzino errori, affaticamento visivo e rischi di sicurezza. Le lampade Rimsa, con la loro esperienza e know-how maturati in oltre otto decenni, offrono soluzioni su misura per queste necessità.

Lampade LED
per l’assemblaggio
La luce come alleato invisibile nell’assemblaggio industriale
Illuminare correttamente una linea di montaggio significa rispettare standard tecnici ben precisi e adattarsi alle esigenze operative delle attività svolte. Le normative di riferimento, come la UNI EN 12464-1, stabiliscono i livelli minimi di illuminamento richiesti per ogni tipo di postazione, con valori che variano in base alla complessità e alla precisione delle operazioni. In un reparto di assemblaggio generico possono bastare livelli medi, ma per attività di alta precisione come saldature, montaggi elettronici o controllo visivo dettagliato, è necessario garantire fino a 1000 lux sul piano di lavoro per assicurare una visibilità perfetta anche dei più piccoli particolari.
La luce deve essere uniforme e distribuita senza creare zone d’ombra, in modo che ogni operatore lavori nelle stesse condizioni visive. Le variazioni di intensità luminosa fra una postazione e l’altra affaticano l’occhio, rallentano i tempi di esecuzione e possono portare a errori. È altrettanto essenziale controllare l’abbagliamento: riflessi su superfici metalliche, strumenti, display o componenti lucidi possono generare disturbi visivi e compromettere l’attenzione. Per questo occorre scegliere sorgenti con ottiche adeguate e posizionarle correttamente, evitando che la luce colpisca direttamente lo sguardo degli operatori.
Un altro aspetto cruciale è la resa cromatica della sorgente luminosa. In assemblaggi complessi, soprattutto quando si lavora con piccoli componenti, cavi colorati, circuiti stampati o materiali verniciati, il riconoscimento esatto dei colori è indispensabile. Lampade con un indice di resa cromatica (CRI) superiore a 90 permettono di distinguere correttamente ogni tonalità, evitando errori di connessione o montaggio. La temperatura di colore, solitamente compresa tra 4000 e 5000 Kelvin, offre una luce neutra e brillante, che migliora il contrasto visivo e stimola l’attenzione. Infine, l’impianto deve essere progettato pensando alla durabilità e alla manutenzione: i reparti di assemblaggio sono ambienti impegnativi, con vibrazioni, polveri, cicli continui e spesso lunghi turni di lavoro. Le lampade devono quindi resistere nel tempo, mantenere prestazioni stabili e garantire una manutenzione semplice e poco frequente.
Standard e parametri per un’illuminazione conforme e performante
Rimsa ha tradotto tutti questi requisiti in una gamma di soluzioni pensate appositamente per i reparti di montaggio e assemblaggio industriale. Le lampade sviluppate dall’azienda utilizzano tecnologia LED di ultima generazione, con emissioni luminose elevate, stabile efficienza nel tempo e bassi consumi energetici. Ogni apparecchio è progettato per offrire una resa cromatica elevata, che consente agli operatori di distinguere facilmente colori e dettagli, e una temperatura di colore bilanciata che garantisce un ambiente visivo dinamico e concentrato.
Dal punto di vista costruttivo, i corpi lampada Rimsa sono robusti, resistenti alle vibrazioni e alla polvere, e studiati per garantire una dissipazione termica ottimale anche in condizioni di funzionamento continuo. Le ottiche, calibrate per ogni specifica applicazione, diffondono la luce in modo omogeneo su tutta la superficie di lavoro, eliminando le zone d’ombra e riducendo i riflessi indesiderati. La struttura modulare e il design compatto rendono possibile integrare queste lampade anche in spazi complessi o già attrezzati, senza interferire con i macchinari o con i flussi operativi.
Molte soluzioni Rimsa sono dotate di sistemi di regolazione dell’intensità luminosa, permettendo di adattare la luce in base all’attività svolta, alla luce naturale disponibile o ai turni produttivi. L’uso di sensori e comandi centralizzati consente di gestire in modo intelligente l’illuminazione, garantendo sempre il livello ottimale con un notevole risparmio energetico. Tutti i componenti sono scelti per garantire durata e affidabilità: l’obiettivo è creare impianti stabili, con prestazioni costanti e una manutenzione ridotta al minimo.
I benefici strategici di un’illuminazione studiata per l’assemblaggio
Adottare un sistema di illuminazione Rimsa nei reparti di assemblaggio porta vantaggi su più livelli. Prima di tutto migliora la precisione operativa: vedere meglio significa sbagliare di meno, ridurre gli scarti e limitare le rilavorazioni, con un impatto diretto sulla qualità del prodotto e sulla redditività della linea. Allo stesso tempo aumenta la sicurezza e il benessere degli operatori: lavorare in condizioni luminose corrette riduce l’affaticamento, mantiene alto il livello di attenzione e abbassa il rischio di incidenti. Anche la conformità normativa rappresenta un valore aggiunto: rispettare gli standard richiesti da UNI EN 12464-1 e dal D.Lgs. 81/2008 facilita le verifiche ispettive e riduce i rischi legali e assicurativi.
Dal punto di vista economico, la lunga durata e l’elevata efficienza dei LED Rimsa permettono di contenere i costi energetici e minimizzare la manutenzione, con un ritorno sull’investimento rapido e misurabile. Ma c’è anche un vantaggio d’immagine: un reparto ben illuminato comunica attenzione per la qualità, per la sicurezza e per le persone, rafforzando la reputazione dell’azienda nei confronti di clienti, fornitori e partner.